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Il matrimonio per gli italiani
Il matrimonio per gli italiani
Una questione tra ragione e sentimento
La spesa media per celebrare il “Grande Giorno” è di circa €20.000. L’11,4% del budget è dedicato agli abiti degli sposi. Il matrimonio e la dilazione delle spese: in ascesa il Buy Now Pay Later, conosciuto da oltre la metà delle coppie. Il 39% lo prende in considerazione per affrontare i principali costi, tra cui ristorante, viaggio di nozze e abiti.

Il matrimonio rappresenta ancora oggi, per molti, il “Grande Giorno”, una questione di sentimento e tutele legali, in egual misura. L’82% degli italiani lo considera infatti come il coronamento di una promessa d’amore, di fatto a pari merito con chi lo vede principalmente come una tutela legale che conferisce diritti e garanzie agli sposi (81%). Per oltre la metà degli italiani, in particolare per le fasce più adulte della popolazione, rimane ancora un passaggio fondamentale, propedeutico a successivi progetti familiari quali ad esempio la nascita di un figlio (55%). Per la Gen Z il matrimonio è anche un’occasione per fare festa con amici e famiglia, per condividere un giorno memorabile.

Intraprendere il grande passo significa però anche prepararsi ad affrontare spese importanti tanto che tra i più giovani è diffusa la convinzione che convolare a nozze sia sinonimo, non solo di determinazione, ma anche di un certo agio economico. Per i boomers invece il matrimonio assume una connotazione di responsabilità, di stabilità ma anche di tradizione e maturità. Agli occhi dei 50enni (generazione X) il matrimonio continua a caratterizzarsi per la spiritualità, tra lealtà, fede e speranza.

La spesa media effettiva, tra chi si è sposato negli ultimi 3 anni, è stata di circa 20.000€, con un’incidenza di poco più del 10% per gli abiti degli sposi. Più difficile riuscire a fare previsioni per i futuri sposi – pari al 9% degli intervistati - che ipotizzano un budget probabilmente inferiore (circa 18mila €) a quella che sarà poi la spesa effettiva.

Una cifra importante per molti, tanto che il credito al consumo e le altre formule di dilazione, quali il Buy Now Pay Later diventano un sostegno alla realizzazione dell’evento.

Tra i neosposi e i futuri sposi, il 70% ritiene il BNPL uno strumento utile per affrontare le maggiori voci di spesa, quali ad esempio il catering/ristorante, il viaggio di nozze o l’acquisto degli abiti degli sposi. Un terzo di coloro che intendono sposarsi a breve potrebbero valutare una formula BNPL per gestire al meglio il proprio budget ed eventualmente concedersi qualche extra. Tra i futuri sposi che conoscono già questi servizi l’interesse sale al 39%.