Il garante di un finanziamento è una figura giuridica che si impegna a garantire il rimborso del prestito concesso a un'altra persona, nel caso in cui quest'ultima non sia in grado di adempiere agli obblighi di pagamento.
In termini legali, in Italia, il garante assume il ruolo di fideiussore, secondo quanto previsto dall'art. 1936 del Codice Civile, fornendo una garanzia personale a favore del creditore. In pratica, se il debitore principale non rimborsa le rate del finanziamento, il garante è tenuto ad intervenire con il proprio patrimonio per saldare il debito residuo.
Fare da garante cosa comporta?
Diventare garante di un finanziamento significa assumersi una serie di responsabilità rilevanti:
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Responsabilità finanziaria: il garante risponde in solido con il debitore principale per l'intero importo del finanziamento.
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Conseguenze legali: in caso di inadempienza, il creditore può agire legalmente anche contro il garante.
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Impatto sulla capacità di credito: l'impegno assunto può influenzare la valutazione del merito creditizio del garante, limitando la sua possibilità di accedere ad altri finanziamenti.
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Obblighi e doveri: il garante deve essere consapevole che non può sottrarsi all'obbligo assunto senza il consenso del creditore.
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Possibilità di rivalsa: il garante ha il diritto di rivalersi sul debitore per recuperare le somme eventualmente versate.
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Segnalazione al CRIF: se anche il garante non rimborsa quanto dovuto, può essere segnalato come cattivo pagatore, con effetti negativi sulla sua affidabilità creditizia.
Chi può fare da garante e quali sono i requisiti necessari?
Per fare da garante è necessario possedere specifici requisiti economici e finanziari:
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Reddito dimostrabile e continuativo: è richiesta una situazione reddituale solida, tale da garantire la copertura delle eventuali obbligazioni.
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Affidabilità creditizia: una storia creditizia positiva è un elemento fondamentale.
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Età compresa nei limiti stabiliti: il garante deve rientrare in un intervallo d’età idoneo (vedi paragrafo successivo).
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Residenza in Italia.
Qual è l’età massima per un garante?
L'età massima per fare da garante è 78 anni a fine finanziamento (79 anni ancora non compiuti).
Questo limite è motivato dalla necessità di garantire la continuità reddituale e la possibilità effettiva di adempiere all’impegno assunto nel tempo.
Quali documenti sono necessari per fare da garante?
Per diventare garante di un finanziamento personale, è necessario presentare:
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Documento di identità in corso di validità
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Codice fiscale
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Giustificativo di reddito in base all’attività lavorativa/pensione;
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Certificazione/Documento utile alla verifica della residenza
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Eventuali documenti aggiuntivi richiesti dalla finanziaria per la valutazione della solvibilità e da acquisire in base alle specifiche circostanze (es. Passaporto e Permesso di soggiorno in caso di cittadini extra UE)
Chi non può fare da garante?
Non tutti possono essere accettati come garanti. In particolare, potrebbero essere esclusi:
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Persone con cattiva storia creditizia (ritardi o insolvenze pregresse)
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Soggetti con reddito insufficiente rispetto all'importo garantito
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Coloro che superano i limiti di età stabiliti
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Individui con lavoro non stabile o situazioni lavorative precarie
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Chi ha numerosi impegni finanziari in corso, tali da compromettere la capacità di rimborso. Tuttavia, avere un finanziamento attivo non preclude automaticamente la possibilità di fare da garante, se la situazione economica complessiva è solida.
Chi è segnalato al CRIF può fare da garante?
Un soggetto segnalato al CRIF come cattivo pagatore può proporsi come garante, ma la decisione finale spetta alla finanziaria. Compass valuterà con attenzione la richiesta di finanziamento sulla base di queste informazioni negative.
Chi fa da garante cosa rischia?
Il garante, sottoscrivendo il contratto, assume obblighi legali equivalenti a quelli del debitore principale. In caso di inadempienza del richiedente:
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Può essere chiamato a rimborsare l’intero debito residuo
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Potrebbe subire azioni legali da parte della finanziaria
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Rischia la segnalazione come cattivo pagatore
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Subisce una riduzione della propria capacità di ottenere crediti in futuro. Il rischio è concreto e richiede una valutazione consapevole prima di firmare.
Come si può tutelare il garante?
Il garante può adottare diverse misure preventive:
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Valutare con attenzione la situazione finanziaria del richiedente
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Richiedere documentazione aggiornata sul reddito e sugli altri debiti del debitore principale
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Stipulare accordi scritti per eventuali rimborsi in caso di escussione
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Monitorare i pagamenti per essere informato tempestivamente su eventuali ritardi In caso di inadempienza, il garante può agire legalmente per il recupero delle somme versate, anche tramite azioni di rivalsa.
Come non essere più garante di un prestito personale?
Una volta assunto, il ruolo di garante non può essere revocato unilateralmente. Per non essere più garante, è necessario:
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Ottenere il consenso esplicito del creditore (Compass)
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Oppure attendere l’estinzione del finanziamento.
In ogni caso, fino alla liberazione formale, il garante rimane responsabile per l’obbligazione garantita.