Merito creditizio

Merito creditizio: cos'è e come funziona

Il merito creditizio, o affidabilità creditizia, rappresenta un indicatore sintetico della capacità di un individuo o di un’azienda di rimborsare in modo puntuale e regolare i debiti assunti con banche o società finanziarie, sulla base delle informazioni di reddito e della situazione economica e finanziaria del cliente.

Questo parametro, legato a degli indici di affidabilità del richiedente, è fondamentale per accedere a un prestito personale o a un finanziamento, poiché incide direttamente sulla probabilità di approvazione della richiesta e sulle condizioni economiche applicate, come tassi d’interesse e importo finanziabile.

Il merito creditizio non è un valore fisso: viene calcolato attraverso modelli statistici basati sul comportamento finanziario e creditizio del richiedente. Per questo motivo, conoscere e migliorare il proprio merito è essenziale per chi desidera ottenere un prestito a condizioni vantaggiose. In particolare, la valutazione del merito creditizio viene condotta tramite lo scoring, il rating, e la sostenibilità del debito.

Aspetti normativi del merito creditizio

Il merito creditizio è disciplinato all’interno di un quadro regolamentare preciso, definito sia a livello nazionale che europeo.

La nuova direttiva comunitaria sul credito al consumo, con l’obiettivo di ridurre il fenomeno del sovraindebitamento, ha ribadito l’obbligo di effettuare una valutazione del merito creditizio nel momento in cui una banca o società specializzate ricevono una richiesta di finanziamento.

In Italia, la legge sulla trasparenza bancaria e le disposizioni della Banca d’Italia impongono agli intermediari l’obbligo di valutare adeguatamente la solvibilità del cliente prima di concedere credito. Tale valutazione deve avvenire anche nel rispetto del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e delle normative relative al trattamento dei dati personali.

Le informazioni sulla base delle quali viene valutato il merito creditizio sono quelle fornite dal consumatore, dalla documentazione fornita e acquisite da fonti terze (es. SIC “Sistemi di Informazione Creditizia”).Un ruolo centrale in questo ambito è svolto da queste ultime, (per es. CRIF), che raccolgono e gestiscono informazioni sulla posizione creditizia dei consumatori.

Le banche, tra cui Compass, consultano questi archivi nel rispetto delle normative sulla privacy, garantendo così una valutazione trasparente, oggettiva e fondata su dati aggiornati.

Merito creditizio vs. rating bancario: qual è la differenza?

Sebbene i due termini vengano talvolta confusi, merito creditizio e rating bancario rispondono a logiche e finalità differenti:

  • Il merito creditizio è un indicatore individuale, legato al profilo del singolo cliente. Esprime la probabilità che un soggetto sia in grado di rimborsare un finanziamento sulla base di dati storici e comportamentali.

  • Il rating bancario, invece, è un giudizio interno elaborato da ciascun istituto sulla base di propri algoritmi e politiche di rischio. Tiene conto del merito creditizio ma lo integra con ulteriori parametri interni, come la redditività del cliente o la politica di portafoglio dell’ente finanziatore.

Il primo è spesso utilizzato nei processi automatizzati di credit scoring, mentre il secondo ha una funzione più ampia e strategica nelle valutazioni aziendali o nella gestione del rischio di credito.

Come si calcola il merito creditizio?

Il calcolo del merito creditizio avviene tramite l’analisi di una molteplicità di fattori, elaborati attraverso modelli statistici e algoritmi proprietari. In Italia, il sistema più diffuso è quello adottato dai SIC “Sistemi di Informazione Creditizia” (per es. CRIF), che assegna uno score su una scala di valori generalmente compresa tra 1 e 1000.

Tra i parametri principali considerati troviamo:

  • puntualità nei pagamenti precedenti;

  • numero e tipo di finanziamenti in corso;

  • eventuali ritardi o insolvenze registrate;

  • durata e importo dei prestiti richiesti;

  • frequenza delle richieste di credito recenti.

Compass, come altri operatori, può inoltre utilizzare modelli di scoring interni per affinare ulteriormente la valutazione, personalizzandola in base alla propria credit policy.

Per conoscere il proprio merito creditizio, è possibile richiedere una visura CRIF gratuita ogni 12 mesi, oppure affidarsi a strumenti di monitoraggio online che forniscono una stima indicativa dello score.

I fattori che influenzano il merito creditizio

Diversi elementi concorrono alla determinazione del merito creditizio. Ecco i principali.

  • Storia creditizia: sono le informazioni relative a eventuali ritardi o mancati pagamenti di passati prestiti , finanziamenti, carte di credito e altri debiti che possono avere un impatto negativo sul merito creditizio.

  • Livello di indebitamento: troppi prestiti in corso o il rapporto tra l’importo da rimborsare mensilmente e il reddito mensile è un altro elemento importante che può esporre il soggetto ad un elevato rischio di insolvenza

  • Utilizzo del credito disponibile: un utilizzo eccessivo rispetto al fido disponibile può penalizzare il punteggio.

  • Segnalazioni negative: la presenza in elenchi di cattivi pagatori (SIC “Sistemi di Informazione Creditizia” come CRIF, CTC, Experian o Banca Dati Protesti) influisce negativamente.

  • Frequenza delle richieste di prestito: troppe richieste in un breve lasso di tempo possono ridurre la fiducia degli istituti di credito/banche.

Ognuno di questi fattori è valutato secondo il proprio peso statistico, contribuendo a delineare un profilo complessivo del richiedente.

Come aumentare il merito creditizio?

Migliorare il proprio merito creditizio è possibile adottando alcune buone pratiche:

  • effettuare pagamenti sempre puntuali di tutte le rate in corso;

  • ridurre i saldi aperti, evitando sovra indebitamenti;

  • diversificare in modo responsabile le forme di credito utilizzate;

  • evitare di presentare richieste multiple di prestiti in tempi ravvicinati;

  • monitorare regolarmente il proprio credit score tramite visure e servizi di allerta.

Un comportamento finanziario corretto e stabile nel tempo è il miglior modo per costruire un profilo affidabile agli occhi degli istituti di credito.