Un elevato livello di soddisfazione e benessere
La maggior parte dei pensionati si dichiara soddisfatta della propria qualità di vita: il 76% la valuta positivamente, mentre il 67% si sente economicamente sicuro guardando ai prossimi 12 mesi. Per molti la pensione rappresenta un periodo di recupero: il tempo libero ritrovato permette di dedicarsi a passioni, viaggi e hobby rimandati durante gli anni di lavoro. Oltre l’80% coltiva regolarmente attività personali, confermando un quadro di vita attiva e appagante.
La pensione come pilastro economico familiare
Il pensionato italiano si auto-percepisce come punto di riferimento per il proprio nucleo familiare allargato:
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Il 37% si dichiara il principale percettore di reddito familiare.
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Il 69% si considera un sostegno economico stabile per figli e nipoti.
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Oltre la metà (52%) ha aiutato familiari non conviventi negli ultimi 12 mesi, soprattutto per spese quotidiane, straordinarie o sanitarie.
La pensione si conferma quindi una rete di sicurezza intergenerazionale, un contributo essenziale per la stabilità economica delle famiglie.
Salute e cura: prevenzione centrale, costi un punto critico
La salute è una priorità: il 40% circa dichiara di non badare a spese per la salute.
Resta però forte la preoccupazione per i costi dell’assistenza: quasi la metà dei pensionati ritiene la pensione non sufficiente a garantire cure sanitarie di qualità, e per un segmento crescente le spese per supporti domestici o assistenziali incidono in modo significativo sul reddito.
Finanza personale: resilienza ma sensibilità agli imprevisti
La maggioranza dei pensionati mantiene una buona stabilità economica quotidiana, ma:
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il 47% ha rinunciato a spese o progetti importanti negli ultimi tre anni;
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il 17% non sarebbe in grado di affrontare un imprevisto da 10.000 euro;
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il 28% ha fatto ricorso a forme di finanziamento negli ultimi tre anni, con la Cessione del Quinto tra gli strumenti più conosciuti (96% di awareness).