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La casa nell’era post lockdown
La casa nell’era post lockdown
Con un giardino, più grande ma soprattutto ecosostenibile.
La casa nell’era post lockdown: con un giardino, più grande ed ecosostenibile. Oltre il 60% degli italiani ha in programma lavori e migliorie alla propria abitazione per i prossimi 12 mesi. Un italiano su 3 pensa di ricorrere a formule di finanziamento per la realizzazione dei propri progetti.

Senza dubbio sono diventati irrinunciabili gli spazi esterni: 4 italiani su 10 vorrebbero un’abitazione con più verde e più giardino (nel 2019 era indicato solo dal 29% del campione) e per oltre 6 su 10 avere un contatto con l’ambiente esterno come un balcone, terrazzo, cortile o giardino è diventato un aspetto molto importante. Cresce quindi l’interesse per gli ambienti spazi all’aperto, tanto da superare come importanza la cucina, posizionandosi così al secondo posto per citazioni, subito dopo il soggiorno.

Guardando alle caratteristiche, la casa ideale deve essere accogliente, spaziosa e deve far sentire protetti (indicato dal 46% degli intervistati). In altre parole, il luogo dove vivere i propri ricordi ed esprimere sé stessi in totale comfort, piuttosto che un semplice oggetto da esibire.

Ma che impatti ha avuto il lockdown?

Nonostante il 77% si dichiari soddisfatto della propria abitazione (dato in stabilità rispetto al passato), il periodo di chiusura forzato è stato per il 66% degli intervistati anche un momento importante di cambiamento e rinnovamento.

Quasi un terzo degli italiani ha approfittato del maggior tempo a disposizione per riordinare e riorganizzare gli spazi interni, mentre quasi 2 su 10 si sono, da un lato dedicati all’abbellimento degli spazi esterni, dall’altro hanno realizzato interventi di manutenzione e ristrutturazione che rimandavano da tempo. C’è anche chi si è dedicato allo shopping acquistando nuovi elettrodomestici, oggetti di arredamento o nuovi mobili.

E per il futuro?

Nei progetti per i prossimi 12 mesi, oltre il 60% degli italiani pensa di effettuare qualche intervento nella propria abitazione.

In cima alla lista dei desideri, interventi di efficientamento energetico (30%), lavori di ristrutturazione (20%) e l’adozione di dispositivi ed impianti domotici di nuova generazione (14%), ma c’è anche un 12% che vorrebbe cambiare casa.

Il mercato del credito al consumo

Nel primo semestre 2021 i volumi dei finanziamenti erogati hanno segnato il record per il livello più alto mai raggiunto dal 2015. Sono oltre 12 i miliardi di euro erogati, in crescita del +47,1% rispetto al primo semestre 2020 e dell’1,5% rispetto al 2019. Se riduciamo il lasso di tempo considerato, a brillare è soprattutto il secondo trimestre (+69,7% sul 2020 e +6,2% sul 2019), grazie soprattutto alla crescita del settore auto/moto (+73,3% sul 2020 e +6,9% sul 2019), che determina da solo l’80% dei prestiti, e al dinamismo dell’elettronica (+28,7% sul 2020 e +18,4% sul 2019). Cresce lungo tutto il primo semestre 2021 il finanziato medio: nel comparto automotive tocca quota 13.649€ (+1,9% rispetto allo stesso periodo del 2020). Bene anche l’arredamento, con 2.651€ (+5,3%), mentre cala seppur di poco il finanziamento medio nell’elettronica (884€, -0,6%). E nel 2022 il credito al consumo potrebbe avere un ruolo ancora più rilevante: l’80% prevede un trend di crescita degli acquisti finanziati.