Categorie
Economia domestica
Green
Benessere
Economia domestica
Green
Benessere
Che cos'è il turismo lento: definizione, obiettivi e vantaggi

Che cos'è il turismo lento: definizione, obiettivi e vantaggi

Il turismo lento, o slow tourism che dir si voglia, è un modo nuovo modo di viaggiare, che strizza l'occhio alla sostenibilità e all'ambiente.

Puoi chiamarlo slow tourism o slow travel; turismo lento e sostenibile, turismo consapevole o turismo escursionistico, ma il concetto alla base - semplice e immediato - è solo uno. Viaggiare, per l’appunto, in maniera lenta, rispettando i tuoi tempi e quelli dei luoghi in cui ti trovi, senza lasciarsi ammaliare (o addirittura soggiogare) dalla frenesia del viaggio “mordi e fuggi” in giro per il mondo. Un modo di viaggiare dal sapore “antico”, insomma, ma decisamente capace di fare breccia nel cuore degli italiani. Secondo dati diffusi dal Ministero del Turismo, quasi 12 milioni di italiani abbracciano il turismo lento e il 76% lo vede come un efficace metodo antistress. Nei prossimi paragrafi daremo una definizione di turismo lento, così da inquadrare in maniera più corretta il fenomeno; analizzeremo i vantaggi - sia per i viaggiatori, sia per gli albergatori e i territori che abbracciano questa filosofia di viaggio - e vedremo insieme alcune idee per itinerari lenti da fare da soli, con amici o in famiglia.

Cosa si intende per turismo lento

L’esperienza e la sostenibilità sono i principi cardine sui quali si basa lo slow tourism. Questa modalità di viaggio invita a staccare dai ritmi frenetici della vita e riscoprire il piacere e il valore della lentezza. Lo slow tourism permette di vivere il viaggio in maniera più profonda e intensa prediligendo mezzi di spostamento più lenti e sostenibili (bici, treno o piedi) e dedicando il giusto tempo a ogni destinazione. Si cerca un'autentica interazione con le comunità locali, le loro tradizioni, la gastronomia e l'ambiente naturale, evitando le destinazioni più alla moda e affollate. Il turismo lento è quindi agli antipodi del turismo di massa. Come esplicitato anche nel manifesto dello slow tourism redatto da Nicky Gardner – un’autentica pioniera di questa modalità di viaggio - il turismo lento si basa sulla decelerazione anziché sulla velocità. È questione di scelte coscienziose, nel quale il viaggio diventa un momento per rilassarsi e non un mero interludio tra mete da visitare in maniera spasmodica. Per dirla con le parole dello scrittore e drammaturgo Robert Louis Stevenson, “Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo”.

Obiettivi e vantaggi dello slow tourism

Come accennato inizialmente, tanto i viaggiatori quanto il territorio e le comunità locali possono trarre vantaggi dal turismo lento. Ai vantaggi economici - per l’una e l’altra parte - si sommano i benefici ambientali, culturali ed etici.

I vantaggi dello slow tourism

  • Contrastare l’overtourism. Promuovendo viaggi sostenibili, in località meno frequentate e in periodi dell’anno fuori dall’alta stagione, lo slow tourism è “l’antitodo naturale” al sovraffollamento che rischia di soffocare (e danneggiare) i centri storici e le mete turistiche naturalistiche.

  • Industria turistica più etica. Questo dovrebbe contribuire allo sviluppo di un’industria turistica più etica, dove il rispetto dell’ambiente e dei luoghi e quello delle comunità sono al centro di ogni scelta.

I vantaggi dello slow tourism per il viaggiatore

  • Vivere esperienze autentiche. Con lo slow tourism, “vivi come un local” non sarà più solo uno slogan pubblicitario. Interagendo con le comunità locali e avendo più tempo a disposizione per “connettersi” con le località che si visitano, sarà possibile scoprire la vera essenza del territorio e delle comunità che lo abitano.

  • Ritrovare il benessere psicofisico. La lentezza e la calma che caratterizzano l’approccio dello slow tourism permettono anche di riconciliarsi con sé stessi, di ridurre lo stress e di ritrovare un equilibrio interiore.

I vantaggi dello slow tourism per il territorio e le comunità locali

  • Valorizzazione dell’identità locale. Vivendo più a stretto contatto con le comunità locali sarà possibile sostenere le piccole imprese e l’artigianato locale, aiutando a promuovere l’identità e la cultura delle località e delle comunità che si visitano.

  • Salvaguardia dell’ambiente. Il turismo lento è anche un turismo sostenibile, sia economicamente sia (soprattutto) ambientale. Privilegiando mezzi di trasporto a basso impatto ambientale - come i treni - e attività che rispettano l’ecosistema - come strutture ricettive eco-sostenibili - sarà possibile ridurre il proprio impatto ambientale anche quando si viaggia.

Viaggi lenti: idee di itinerari in Italia

Forte di una ricchissima tradizione enogastronomica; una natura ricca e rigogliosa e di migliaia di borghi sparsi lungo tutto lo Stivale, l’Italia è la meta ideale per viaggi “a passo lento”. Le opzioni e le alternative di certo non mancano. La montagna - sia sulle Alpi sia sugli Appennini - è pronta ad accogliere gli amanti del trekking e delle passeggiate in bici. Con migliaia di chilometri di sentieri tra i quali scegliere - da quelli più semplici e adatti a tutti a quelli più impegnativi - avrai l’opportunità di vivere costantemente a contatto con la natura, senza però rinunciare a esperienze eno-gastronomiche di alto livello. I camminatori non potranno poi non apprezzare le migliaia di chilometri di percorsi e cammini che attraversano il nostro Paese. La Via Francigena, ad esempio, ti permette di percorrere per intero lo Stivale (passando per Roma). Il Sentiero degli Dei ti porta da Bologna a Firenze (o viceversa) passando per alcuni dei più scenografici passi appenninici. La Strada delle 52 Gallerie ti porta sui luoghi della Prima Guerra Mondiale, passando per le mulattiere e le gallerie scavate sull’altopiano del Pasubio dalle truppe italiane. Per i più intrepidi c’è il Sentiero Italia CAI, grazie al quale scoprire tutte le bellezze che rendono unico il nostro Paese. I tantissimi borghi che caratterizzano la provincia italiana sono l’ideale per rilassarsi e ritrovare sé stessi senza però “disconnettersi” completamente dalla civiltà. Potrai perderti tra i vicoli di centri storici ultracentenari - o addirittura millenari - scoprendo sapori e gusti autentici.