

La plastica è un elemento fondamentale e onnipresente nelle nostre vite. Sono di plastica oggetti di uso comune, imballaggi che proteggono il nostro cibo, componenti delle vetture e degli elettrodomestici. Persino molti dei nostri vestiti e indumenti sono a base di fibre plastiche. La plastica è quindi un elemento necessario e “complesso”. Complesso perché ha ricadute importanti sul nostro ambiente, essendo un elemento resistente nel tempo, e perché difficilmente potremmo farne a meno.
Non possiamo però demonizzarla: la plastica ha avuto anche effetti molto positivi sulla nostra vita, e persino sull’ambiente. Basti pensare al risparmio di carburante (e quindi di emissioni inquinanti) che si ottiene grazie alla plastica: decisamente più leggera e trasportabile di altri contenitori come il vetro o l’acciaio.
È necessario però iniziare a pensare alla plastica come a una materia prima, una ricchezza. Ed è per questo che è fondamentale applicare alcune buone regole per assicurarle una seconda vita come risorsa. Queste regole – se ben applicate – hanno un impatto importante sulla qualità del nostro ambiente. E contribuiscono anche a ridurre i costi legati ai rifiuti a carico dell’intera comunità.
L'importanza della raccolta differenziata della plastica
Il riciclo della plastica è una delle azioni più semplici e concrete per ridurre l’impatto ambientale e favorire l’economia circolare. Separare correttamente i rifiuti in plastica permette di recuperarli e trasformarli in nuovi prodotti, limitando il consumo di materie prime e la dispersione nell’ambiente.
In Italia, la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è regolamentata da COREPLA1 (Consorzio Nazionale per il Riciclo degli Imballaggi in Plastica) e segue specifiche linee guida fornite dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Cosa mettere nella raccolta della plastica
Per essere riciclabili, i rifiuti plastici devono essere imballaggi, ovvero contenitori che avvolgono, proteggono o trasportano prodotti. Non tutti gli oggetti di plastica vanno nella raccolta della plastica2!
SI possono conferire:
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Bottiglie di plastica per acqua, bibite, latte, olio e succhi
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Flaconi di shampoo, detergenti e cosmetici
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Vaschette per alimenti (yogurt, gelati, formaggi)
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Sacchetti e buste di plastica (purché puliti)
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Reti per frutta e verdura
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Pellicole trasparenti per alimenti
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Blister e involucri sagomati
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Bicchieri monouso in plastica (se non compostabili)
NO, non vanno nella raccolta della plastica:
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Giocattoli in plastica
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Posate e piatti di plastica (se non specificatamente riciclabili)
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Custodie di CD e DVD
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Stoviglie in plastica dura
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Articoli in plastica rigida (sedie, bacinelle, secchi)
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Mascherine e guanti
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Tubi e materiali da giardinaggio
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Penne e pennarelli
Consigli pratici per una raccolta della plastica più efficace
Ecco alcune semplici abitudini per migliorare il riciclo della plastica:
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Svuota gli imballaggi prima di buttarli via. Residui di cibo o detergenti possono compromettere il riciclo.
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Sciacqua leggermente bottiglie e flaconi, senza sprecare acqua. Basta una veloce sciacquata.
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Riduci il volume delle bottiglie schiacciandole nel senso della lunghezza e chiudendo il tappo.
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Non inserire oggetti in plastica negli imballaggi, anche se sembrano dello stesso materiale (es. giocattoli).
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Evita di inserire sacchetti pieni e annodati: il contenuto potrebbe non essere separato correttamente.
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Separa i diversi materiali: se un imballaggio ha parti in plastica e in alluminio (es. tappi delle bottiglie), separali prima di buttarli.
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Non mischiare rifiuti non riciclabili con la plastica: anche una piccola contaminazione può rendere inutilizzabile un intero carico.
Cosa succede alla plastica dopo la raccolta?
Dopo essere stata raccolta, la plastica segue un processo di riciclo suddiviso in diverse fasi. In primo luogo, i rifiuti plastici vengono prelevati e trasportati agli impianti di selezione, dove iniziano il loro viaggio verso una nuova vita. Qui, le plastiche vengono accuratamente suddivise per tipologia di materiale (come PET, PE, PP, ecc.) e colore. Una volta completata questa fase di selezione, i materiali plastici vengono puliti e ridotti in piccoli frammenti attraverso un processo di lavaggio e triturazione.
Successivamente, questi frammenti vengono fusi e trasformati in granuli di plastica riciclata, pronti per essere utilizzati nella produzione di nuovi oggetti. Questi granuli possono essere impiegati per realizzare una vasta gamma di prodotti, tra cui nuovi imballaggi, fibre tessili, componenti per l’edilizia e arredi urbani.
Plastica riciclata: cosa si può ottenere?
La plastica recuperata può essere impiegata3 per la produzione di:
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Nuove bottiglie e flaconi in plastica riciclata
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Tessuti per abbigliamento (pile, felpe, scarpe)
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Componenti per auto e moto
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Arredi per parchi e giardini (panchine, recinzioni)
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Tubi per l’edilizia e pavimentazioni
Ogni gesto conta
Riciclare correttamente la plastica è un’azione semplice, ma dal grande impatto ambientale. Separare correttamente i rifiuti, ridurne il volume e conferirli nel modo giusto permette di migliorare l’efficacia del riciclo e ridurre l’inquinamento.
Anche piccoli gesti quotidiani, come sciacquare e appiattire correttamente le bottiglie, possono fare la differenza per un futuro più sostenibile.
Seguire queste semplici regole aiuta tutti a vivere in un ambiente più pulito e sano, rispettando il pianeta e le generazioni future.